Rassegna delle Tecnologie

Sensori acustici per una “smart city”

Il rumore urbano può essere davvero fastidioso. Ma può anche fornire importanti informazioni su quanto accade in città. Come utilizzare questi dati per migliorare la vita dei cittadini?

 

Nella città spagnola di Santander ingegneri e scienziati di un progetto di ricerca europeo hanno trovato la soluzione: utilizzare i sensori acustici.

“Descriviamo una tipica scena quotidiana: l’ambulanza ha bisogno di raggiungere l’ospedale il prima possibile. Noi proponiamo di utilizzare una soluzione tecnologica. Ovvero dispositivi acustici in grado di incidere sui segnali dei semafori, per dare la precedenza alle ambulanze”, fa notare Pedro Maló, ricercatore del Centro di Studi tecnologici “UNINOVA”, e uno dei promotori del progetto.

 

Le onde sonore di una sirena possono essere riconosciute automaticamente dai sensori acustici. In pratica un “sistema intelligente” può rilevare da dove arriva l’ambulanza, gestire i semafori e il traffico e dare così la precedenza al mezzo di soccorso.

 

“I sensori hanno molti vantaggi. Sono efficienti e possono essere utilizzati per diversi scopi. Inoltre non hanno bisogno di vedere il mezzo di trasporto. In pratica anche se il veicolo non si vede, si può riconoscerlo dal suono che emette”, sottolinea Györgi Nagy, un altro ricercatore del progetto.

 

A Santander sono stati disposti decine di sensori acustici sui muri di tutta la rete stradale. Questo rende la città spagnola il posto più intelligente d’Europa. Ma come possono i cittadini trarre benefici da questi sensori? I dispositivi elettromagnetici di posti-auto possono, ad esempio, rilevare se e dove c‘è parcheggio. E inviare le info agli automobilisti direttamente sui loro smartphone. Idea geniale. Ma per quanto riguarda la privacy? I ricercatori giurano, che ora anche se i muri di Santander hanno le orecchie, le conversazioni private non vengono registrate.A gestire tutta la rete di questi sensori è una sala di controllo. Una specie di centrale che agisce da laboratorio, aiutando i ricercatori a inventare sistemi sempre nuovi per una città del futuro.

 

Fonte: EuroNews 

Giovedì, 30 Ottobre 2014